Nelle colline romagnole per passione e curiosità, nasce il progetto bio senza glutine.
L’attenzione all’alimentazione e la ricerca di colture innovative ci ha portato a riscoprire colture antiche, che possono rappresentare una risorsa per i nostri territori e un’alternativa ai cereali tradizionali.
Colture a basso impatto ambientale e di semplice coltivazione, hanno caratteristiche agronomiche precise, come la tolleranza alla siccità, la competizione contro le infestanti e una buona resistenza ai patogeni, le rendono adatte alla coltivazione nei nostri terreni pedecollinari che abbiamo sempre considerato marginali, ma che da oggi possono riscoprire un ruolo importante.
Consapevoli delle difficoltà, abbiamo riscoperto la buona agronomia che i nostri nonni ci hanno trasmesso, le conoscenze essenziali per ottenere terreni fertili e abbondanti raccolti.
Quinoa, teff, amaranto e miglio con un sapore tutto italiano.
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